Antonio De Rosa

Antonio De Rosa è Docente di Psicologia della Comunicazione per la Mediazione Linguistica presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (SSML) della Fondazione Unicampus San Pellegrino. Ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze delle Attività Motorie e successivamente Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni.  Conseguito un Master in Psicologia Scolastica, ha svolto e svolge attività di supporto specialistico presso Istituti di ogni ordine e grado. Attualmente cultore della materia in PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI) presso l’Università degli Studi di Salerno. Membro del HIP Italia si impegna a promuovere comportamenti eroici e etici nelle persone attraverso l’azione sinergica di ricerca psicologica, intervento educativo e attivazione sociale. La missione è ispirare il cambiamento positivo, creando eroi capaci di risolvere problemi locali e globali. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania, sezione Pubblicisti, ha diretto e collaborato presso testate giornalistiche e riviste scientifiche.

 

DESCRIZIONE CORSO in Psicologia della Comunicazione per la Mediazione Linguistica (M-PSI/01)

La psicologia della comunicazione svolge un ruolo cruciale nella mediazione linguistica, contribuendo a comprendere e gestire le dinamiche psicologiche coinvolte nelle interazioni linguistiche e interculturali. Integrando la comprensione delle dinamiche cognitive, emotive e relazionali è possibile facilitare una comunicazione efficace e rispettosa tra individui di diverse lingue e culture.

Il corso mira a formare i futuri operatori del settore, ponendo particolare enfasi sulle tematiche di seguito indicate:

  • Comprendere il Processo Comunicativo: La psicologia della comunicazione fornisce una comprensione approfondita del processo comunicativo, considerando non solo il significato delle parole, ma anche il contesto, le intenzioni e le dinamiche relazionali.
  • Ascolto Attivo: La capacità di ascolto attivo è essenziale nella mediazione linguistica. Sviluppare competenze di ascolto che vanno oltre la mera decodifica linguistica, e consente di captare sottintesi, emozioni e sfumature culturali.
  • Adattamento del Messaggio: Comprendere come adattare il messaggio alle esigenze e alle aspettative culturali dei partecipanti è fondamentale per evitare malintesi e facilitando la comprensione reciproca.
  • Gestione dei Malintesi e degli Stereotipi: La psicologia della comunicazione aiuta a identificare e gestire i malintesi che possono emergere a causa di differenze culturali o linguistiche. Inoltre, contribuisce a superare gli stereotipi che potrebbero influenzare la percezione reciproca.
  • Comunicazione Non Verbale: La psicologia della comunicazione non verbale è essenziale, poiché il linguaggio del corpo, le espressioni facciali e altri segnali non verbali possono trasmettere significati importanti. I mediatori linguistici devono essere consapevoli di tali segnali per interpretare completamente il messaggio.
  • Costruzione di Relazioni: La mediazione linguistica spesso coinvolge la costruzione di relazioni tra individui di diverse culture e lingue. La psicologia della comunicazione aiuta a creare un clima comunicativo positivo, basato sulla fiducia e sulla comprensione reciproca.

Gestione degli Stati Emotivi: Le interazioni linguistiche possono suscitare emozioni intense. La psicologia della comunicazione fornisce strumenti per gestire gli stati emotivi, consentendo ai mediatori di affrontare situazioni stressanti e mantenere un ambiente comunicativo e costruttivo.